IL PROGETTO

PASCHINRESImpianto e gestione agronomica di pascoli resilienti per la riduzione dei costi di produzione del latte ovino ed il miglioramento della qualità dei prodotti

Il contesto del Progetto

Le aziende ovine regionali hanno subito negli ultimi anni la perdita di reddito netto determinato da prezzi del latte sempre meno remunerativi e molto volatili.
In questa situazione, tutte le azioni utili a ridurre il costo variabile di produzione del latte portano un vantaggio economico. Il costo variabile di produzione è, infatti, controllabile entro certi limiti dal produttore, a differenza del prezzo di mercato.
Tra le soluzioni possibili, la valorizzazione delle risorse foraggere aziendali, riconosciute come la fonte alimentare più conveniente ed economica per la produzione di latte – in particolare l’uso di specie e miscugli di foraggere pastorali persistenti di origine locale – permetterebbe di stabilizzare le produzioni, aumentando la resilienza aziendale.
Tuttavia, le foraggere permanenti sono scarsamente diffuse nei sistemi ovini regionali, soprattutto per le difficoltà a gestirne la fase d’impianto e la conduzione agronomica nelle annate successive (es. controllo infestanti). Eppure, il loro impiego, abbinato a tecniche agronomiche sostenibili anche dal punto di vista ambientale rispetto al sistema di produzione convenzionale basato su lavorazioni annuali e fertilizzazioni con concimi di sintesi, sarebbe un punto di svolta per l’aumento del reddito aziendale nel medio-lungo periodo.
Tra le tecniche agronomiche più innovative, spicca la semina su sodo.
Mancano, però, da parte di molti allevatori, le conoscenze necessarie per adottare con successo la tecnica, che richiede non solo l’uso di macchine dedicate, ma anche una profonda modifica dei sistemi aziendali, soprattutto in riferimento al controllo delle infestanti e le decisioni relative all’epoca di intervento. La semina su sodo offre, inoltre, ulteriori vantaggi per i sistemi foraggeri regionali: la possibilità di tenere il terreno coperto tutto l’anno mediante effettuazione di trasemine nei prati irrigui e, conseguentemente, di ampliare la disponibilità foraggera stagionale anche in assenza della coltura foraggera principale (es, nei medicai), oppure di infittire i pascoli aziendali, laddove le condizioni edafiche e topografiche la rendano possibile.

Il progetto PASCHINRES nasce per rispondere alla richiesta di innovazione (obiettivi specifici) di un gruppo di aziende del Nord Sardegna, con l’obiettivo generale di aumentare la resilienza ed il reddito aziendale mediante la riduzione dei costi variabili di produzione e la valorizzazione delle produzioni (latte e formaggio).

Gli obiettivi specifici sono quelli di:

1 – incrementare l’estensione delle superfici aziendali seminate con miscugli di specie pastorali altamente resilienti ai cambiamenti climatici per stabilizzare la produzione foraggera ed estendere la stagionalità di pascolamento (innovazione 1).

2 – favorire l’adozione di pratiche agroecologiche ed economicamente vantaggiose per gli allevatori (semina su sodo, controllo delle infestanti ) (innovazione 2).

3 – rispondere alla richiesta di qualità dei prodotti caseari da parte dei consumatori identificando le caratteristiche sensoriali più apprezzate ed indotte da una base alimentare foraggera proveniente da pascoli, prato-pascoli e dal territorio di produzione (innovazione 3).